Chi ha inventato il gelato?

Viene servito in coppette o nelle cialde a cono, tra due biscotti, su uno stecco e persino all’interno di una brioche. Parliamo ovviamente del gelato, uno dei peccati di gola più amati dagli italiani. Mangiarlo è un’occasione di incontro con gli amici o un piccolo momento “privato” di cui godere comodamente tra le mura di casa. Qualunque sia la vostra abitudine vi sarà capitato almeno una volta di domandarvi chi ha inventato siffatta bontà.

L’origine del gelato si perde nella notte dei tempi, ma possiamo affermare con discreta certezza che furono i Romani tra i primi a creare un dessert freddo e dissetante, mescolando del ghiaccio con miele e frutta (spremuta o tritata). E come facevano senza freezer? Beh, pare pressassero il prezioso composto in giare e lo mettessero all’interno di grotte al riparo dal sole! Parallelamente si racconta che gli arabi abbiano portato in Sicilia la tradizione di preparare un dolce ghiacciato. Il suo nome era “sherbet”, dal quale deriva l’attuale parola sorbetto.

Per avere notizie più certe bisogna però fare un lungo salto nel tempo e arrivare al 1686. A Parigi, Francesco Procopio dei Coltelli serviva nel suo Cafè Procope sorbetti, granite e gelati di sua invenzione. Il locale divenne da subito frequentatissimo e nei differenti secoli ai suoi tavoli si sono seduti Voltaire, Balzac, Hugo e perfino Napoleone!

Al giorno d’oggi il gelato è un piacere quotidiano. Sono centinaia i gusti da assaggiare: le classiche creme, i frutti, i sapori esotici e anche proposte più “sperimentali” come il gelato al mojito e quello al basilico. La scelta è tanto ampia quanto difficile!

Il gelato è ideale come spuntino o per concludere una cena in compagnia, provate a servirlo ai vostri ospiti a palline all’interno di una coppa. Per renderlo ancora più bello e goloso utilizzate come topping la Guarnizione al caramello PANEANGELI. Sarà un successo.