Frullato o centrifugato?

Frullati e centrifugati: ne abbiamo bevuti tantissimi, ci hanno dissetato, saziato e rinfrescato. Se realizzate con prodotti di stagione, queste bevande sono ottime tutto l’anno! Spesso purtroppo i due termini vengono (erroneamente) accostati e scambiati. Val quindi la pena – una volta per tutte – stabilire quali sono le principali differenze tra le due preparazioni.

I frullati non sono altro che frutta e/o verdura tritata finemente dalle lame di un frullatore. Per prepararli bisogna pulire, sbucciare e tagliare a piccoli pezzi gli ingredienti prima di inserirli nel bicchierone del blender. I frullati hanno una consistenza cremosa e, per renderli più fluidi, generalmente si aggiunge dell’acqua o del latte. Le versioni più golose prevedono anche l’aggiunta di un cucchiaio di yogurt o una piccola pallina di gelato e in questo caso vengono definiti spesso frappé (con anche ghiaccio tritato) o smoothies.

I centrifugati vengono realizzati con un apposito elettrodomestico, chiamato centrifuga, che grazie ad un cestello che ruota velocemente estrae il succo dalla frutta e dalla verdura crude. Per realizzare un ottimo centrifugato è sufficiente tagliare a pezzi gli ingredienti senza privarli della buccia e inserirli nella macchina. Il risultato è una sorta di succo di frutta, saporito e colorato, che si deve consumare immediatamente affinché non perda il suo gusto e i suoi principi nutritivi. A differenza del frullato la preparazione di un centrifugato porta alla formazione di scarti, consistenti soprattutto nella buccia e nelle polpa dei vegetali utilizzati. Questi però, con un pizzico di fantasia, possono essere riutilizzati anche nella preparazione di dolci.

Adesso che abbiamo capito la differenza tra queste due bevande scopriamo cosa le accomuna: frullati e centrifugati sono perfetti per accompagnare una bella fetta di torta la Soffice agli Agrumi cameo! Provare per credere.