Tutti i segreti del cioccolato di Modica

Perla del barocco siciliano, Modica è anche il luogo di produzione del particolare cioccolato modicano.

L’attività dei cioccolatieri è documentata in città fin dal XVI secolo, periodo in cui la Sicilia era sotto l’influenza della Spagna. Proprio grazie a questo dominio, nell’isola arrivavano copiose le fave di cacao provenienti dall’America, che andavano ad allietare i palati della nobiltà locale.

Oggi come allora, il cioccolato di Modica viene lavorato a freddo (come facevano gli antichi Atzechi), ovvero la pasta di cacao e burro di cacao non subisce il così detto concaggio ma viene mantenuta a una temperatura costante di 40° C durante l’aggiunta degli altri ingredienti che compongono il prodotto finale. Grazie a questa lavorazione artigianale, il cioccolato di Modica presenta una consistenza granulosa e molto friabile.

Altra particolarità del cioccolato modicano è quella di essere sempre venduto in barrette dalle misure standard, lunghe 13 cm, larghe 4,5, divisibili in 4 parti uguali e pesanti 100 g all’origine.

I gusti tradizionali sono essenzialmente tre: cannella, vaniglia e peperoncino. Da diversi anni però, i laboratori hanno allargato la gamma proponendo anche tavolette al gusto di caffè, arancia, limone, agrumi misti, anice, carruba.

In cucina, il cioccolato di Modica si accompagna bene a insoliti piatti di carne di tacchino o a scaloppe di vitello. Nell’ambito dei dolci potrebbe essere l’ingrediente principe di una torta al cioccolato. Per renderla morbidissima, non dimenticate di aggiungere all’impasto il LIEVITO PANE DEGLI ANGELI.