La Divorce Cake: ormai un trend che impazza in America

Negli Stati Uniti la moda di festeggiare i divorzi con party sfarzosissimi, coronati da torta e champagne, è cominciata già parecchi anni fa. Queste feste a cinque cifre sono chiamate “freedom fests” e non celebrerebbero cinicamente la fine di un matrimonio, ma l’inizio di un nuovo percorso, una nuova vita. La torta è solo il momento finale della celebrazione che prevede anche una processione al contrario, dove il padre attende la figlia “ex-sposa” per riprenderla sotto la sua protezione, e la simbolica restituzione dei regali di nozze, fotografati, incorniciati in cornici d’argento e resi ad amici e parenti.

Alcuni scaramantici per la propria divorce cake scelgono addirittura lo stesso pasticcere. Così racconta Larry Bach, cake designer di Orlando, che dopo 18 mesi dall’aver sfornato una splendida torta nuziale vide tornare la stessa cliente, questa volta per chiedere una divorce cake. Di solito il grado di astio tra i coniugi influisce notevolmente sulla torta: se è un divorzio difficoltoso e triste avremo una glassa grigia ma sobria, se l’odio è predominante si assisterà a un duello tra gli sposi ritratti in pose da cowboy con pistole fumanti, o addirittura a uno dei coniugi decapitato o più semplicemente abbandonato nella spazzatura.

Cinismo o no, questa moda forse racconta come nella società americana il matrimonio abbia perso un po’ di sacralità e il divorzio non sia più visto con imbarazzo e vergogna. 

Alcuni studiosi, come la professoressa Michal Ann Strahilevitz della Golden Gate University di San Francisco, sostengono che faccia parte di una tendenza più ampia, che prevede feste per motivi davvero a volte futili, ma sufficienti per creare un’occasione nuova di convivialità. Festeggiare per festeggiare. In ogni caso, su una cosa siamo tutti d’accordo: non c’è festa senza un dolce!