Pasqua: perché si mangiano le uova di cioccolato?

Le uova di Pasqua sono per tradizione il simbolo della Pasqua. Ma da dove nasce l’abitudine di scambiarsi questo dolce dono in occasione di questa festività? Vediamolo insieme.

Nelle tradizioni pagane e mitologiche, l’uovo si accompagnava al significato di rinascita della natura nel passaggio dall’inverno alla primavera, quando tutto rifiorisce e i campi possono essere nuovamente coltivati. Di fatto gli antichi romani usavano sotterrare un uovo nei campi coltivati per propiziarne la fertilità

Con il Cristianesimo divenne il simbolo della rinascita dell’uomo: l’uovo, paragonato ad un sasso privo di vita, ha però al suo interno una nuova vita pronta a nascere da ciò che sembrava morto, diventa perciò simbolo di resurrezione e viene associato alla Pasqua: da qui l’abitudine di scambiarsi delle uova in dono, avvolte da foglie e fiori da donare alla servitù e artificiali, in oro, argento e platino, per i nobili e gli aristocratici.

Oggi quello che va per la maggiore è sicuramente l’uovo di cioccolato, molto amato dai bambini soprattutto per la sorpresa contenuta al suo interno.

Al latte o fondente, semplice o decorato come quello della nostra amica “dolci fantasie”, l’uovo di Pasqua piace a tutti.

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