Ciambella chiffon

Setacciare la farina con il lievito, aggiungere lo zucchero ed un pizzico di sale e mescolare.
Dividere i tuorli dagli albumi.
Mettere i tuorli in un una ciotola bella capiente e unire l’olio, l’acqua, la buccia di limone grattugiata ed i semini di bacca di vaniglia e sbattere con cura; unire ancora le polveri e lavorare il tutto molto bene con una frusta, anche a mano.
In un’altra ciotola cominciare a montare gli albumi; appena saranno ben spumosi aggiungere il cremor tartaro e continuare fino a montarli a neve fermissima.
Aggiungere al primo composto un paio di cucchiai di albumi montati e cominciare ad amalgamare, unire un po’ alla volta il resto degli albumi e mescolare molto molto delicatamente dal basso verso l’alto per non far smontare il tutto.
Versare l'impasto ottenuto nell’apposito stampo per chiffon (diametro superiore 25 cm, diametro inferiore 21 cm, altezza 10 cm), oppure in uno stampo in alluminio per ciambella di circa 30 cm di diametro, assolutamente non imburrato e non infarinato, ed infornare a 165° per 50 minuti, proseguendo ancora la cottura per circa 10 minuti a 175°. Fare sempre la prova stecchino, deve essere ben asciutta.
Appena sfornata, capovolgere lo stampo (io ho usato uno stampo per ciambella e l’ho capovolto appoggiando il centro su un barattolo) e lasciare raffreddare così.
Dopo raffreddata, se non si è staccata da sola, aiutandosi con una spatolina staccare molto delicatamente la ciambella dal contorno dello stampo, facendola cadere nel piatto da portata.
Spolverizzare con zucchero a velo.
E’ un dolce altissimo, sofficissimo e delicatissimo, come una nuvola, che si presta anche ad essere farcito.