GUANTI CALENI (RICETTA DELLA NONNA)

Il guanto caleno è un dolce fritto tipico del mio paese, Calvi Risorta, nato nel 1700 da donne del luogo, molto semplice e arricchito di prodotti naturali, gustoso, croccante fuori e morbido dentro e sprigiona aromi come limone, liquore (anice, alle erbe tipico beneventano oppure al limone), la vaniglia e quello della nostra terra. Si dice, che una donna della frazione di Zuni, con pochi ingredienti creò questo dolce fritto per il barone del luogo e se lo mise sulla mano e disse 'me pare proprio un guanto'. Le donne del luogo conservano ciascuna gelosamente, ancora oggi la ricetta, con qualche piccola variante e la tramandano da madre e in figlia. Era ed è il dolce delle occasioni importanti: promesse di matrimonio, matrimoni, battesimi, comunioni...non poteva e non può mancare. Non esiste alcun segreto, la bravura consiste nella pasta liscia e omogenea, nella forma che si realizza con l'apposito attrezzo detto guantaruolo e nella frittura del dolce. Voglio condividere con voi la ricetta che la scorsa settimana mi ha insegnato mia donna, una donna di 91 anni, ancora forte, determinata e che conserva gelosamente le sue tradizioni familiari e culinarie. Per me è stata una emozione forte poter realizzare questo dolce, che ha scandito tanti bei eventi festosi vissuti in famiglia.

Preparazione del guanto: in un'ampia ciotola mettere prima gli ingredienti liquidi, l'olio, il latte, la scorza di 2 limoni e il succo di un limone, il liquore, la presa di sale, la vanillina e mescolare. A parte in una terrina sbattere le uova poco alla volta e aggiungere agli altri ingredienti nella ciotola e amalgamare. Infine aggiungere le due bustine di lievito e il cucchiaino di bicarbonato. Nel caso non si vuole usare il bicarbonato, si può aggiungere mezza bustina di lievito paneangeli. Amalgamare bene tutti gli ingredienti. Nel frattempo, sulla spianatoia mettere la farina e creare la classica fontana, al centro della buca, versare man mano l'amalgama e mescolare bene per incorporare tutti i liquidi. Quando l'impasto acquista consistenza lavorare bene sul tavolo per ottenere un impasto sodo, morbido. Lasciare riposare almeno un quarto d'ora.

E' il momento di formare il classico guanto, prendere parte dell'impasto e stendere una sfoglia non molto spessa, formare le strisce con il guantaruolo, si può utilizzare anche la rotella, che dà forma seghettata ai bordi del dolce, e richiudere a corona e pressare bene le estremità.

Friggere i guanti in abbondante olio bollente, scolarli bene e rotolarli nello zucchero semolato. Sono molto buoni serviti sia caldi che freddi. Si possono conservare per almeno due/tre giorni.