Storia del gelato italiano: i protagonisti di una storia millenaria

La storia del gelato italiano e le sue origini non sono chiaramente delineate. Sono molte le leggende e i racconti che sono stati tramandati e, in molti casi, liberamente romanzati. Quello che è certo è che sin dai tempi antichi, l’uomo amava consumare bevande ghiacciate i cui ingredienti principali erano frutta, latte e miele, uniti a neve meticolosamente conservata nelle ghiacciaie.

Egizi, Babilonesi, Cinesi e Romani ne erano grandi consumatori, ma il salto di qualità si ebbe con gli Arabi alla fine del IX secolo, in seguito all’invasione della Sicilia, terra ricca di depositi di neve dell’Etna e degli altri ingredienti che hanno reso possibile la nascita dell'antenato del gelato, il sorbetto, chiamato anche “sorbetto granito". Questo primitivo sorbetto era realizzato con lo zucchero di canna importato dagli stessi Arabi, il sale e frutta fresca come limoni e arance.

La trasformazione del sorbetto al gelato come lo intendiamo noi oggi, è stato oggetto di contese per l'attribuzione della paternità. La storia del gelato italiano, infatti, è costellata da molteplici protagonisti:

• Nel Rinascimento fiorentino, l’architetto Bernardo Buontalenti, preparò durante un ricevimento dei "dolci ghiacciati” che incontrarono gli apprezzamenti di tutti i commensali.
• Nel 1533, Caterina de’ Medici, volle che durante il suo banchetto nuziale, fossero proposti dei gelati italiani preparati dai suoi pasticceri toscani e siciliani, in modo da stupire gli invitati al matrimonio.
• È a Francesco Procopio dei Coltelli, cuoco palermitano emigrato a Parigi, che la storia attribuisce la paternità del gelato italiano come lo conosciamo oggi. Nel 1686 il cuoco palermitano fondò il più antico caffè della capitale, Café Procope, e sfruttando il commercio della neve dell’Etna, perfezionò le tecniche produttive del sorbetto e del gelato, conquistando in breve tempo tutta la Francia.
• Con il Settecento e i primi trattati di cucina e di pasticceria, il gelato artigianale è arrivato indenne ai giorni nostri.

Se la storia del gelato italiano vi ha appassionato, provate a riprodurlo senza gelatiera e a gustarlo in 5 modi diversi: per veri golosi.