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Sapori e profumi dell'autunno lucchese

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Sapori e profumi dell'autunno lucchese

Lucca, la "città delle 100 Chiese", ha sempre mantenuto un rapporto amoroso con la propria terra e con i prodotti della sua agricoltura, nel rispetto delle tradizioni. A tavola, la cucina lucchese ha preservato intatti i profumi del passato, con piatti semplici ma ghiotti, piacevoli da gustare in autunno, con l'arrivo dei primi freddi. Come la Minestra di Farro, un cereale che ben si sposa con il vellutato brodo di fagioli rossi, rigorosamente servito con un filo d'olio a crudo delle colline lucchesi, o come il Maiale alle Mura, in onore del monumento più bello della città, un piatto semplice, ma sostanzioso e saporito. Poi ci sono i dolci, il Castagnaccio, per esempio, una volta "dolce dei poveri", oggi dessert sfizioso a base di farina di castagne, noci, pinoli, scorze d'arancio, uvetta, rosmarino ed un filo d'olio. Poi c'è il Buccellato, la cui ricetta rimane il segreto di una nota pasticceria di Lucca, che in questo periodo dell'anno si gusta fritto, cosparso di zucchero semolato e liquore al cacao. E per finire la "Torta coi becchi", un guscio di friabile pasta frolla, aromatizzata con succo d'arancia, che raccoglie un ripieno di bietola o, come la amano i bambini, al cioccolato, con riso bollito, cacao, zucchero, uova, pinoli ed uva passa. Sarà bellissimo, al rientro da una gita tra i boschi odorosi di castagni, coccolarsi con una corroborante tazza di tè ed una fetta profumata di questa golosissima torta.


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Commenti (1)

lacocon
lacocon il

grazie