" La frisa"

Per la preparazione delle frise

Su una spianatoia mettere la farina d' orzo con quella di grano mescolarla e fare il buco al centro, poi sciogliere il sale grosso in un bicchiere d' acqua tiepida e versarla al centro sciogliendo il lievito, impastare aggiungendo acqua tiepida, no bollente, fin quando non si ammalgama tutto come un panetto.
Formato il panetto, stendete la pasta come un lungo serpente e tagliate dei pezzi come meglio preferite ( potete anche pesarli per avere la stessa forma e quantità) io sono andata ad occhio perché ormai pratica nel farle.
Prendete uno alla volta questi pezzi di pasta e formate una striscia come un serpente e al centro della striscia con la punta delle dita di entrambi le mani fate come un segno ( tipo una linea) poi sollevate la pasta e richiudetela a ciambella fermando gli estremi uno sopra l' altro con una bella presa di dita.
Poi coprite un vassoio oppure su un' altra spianatoia con una tovaglia in cotone e mettete le frise sopra non molto vicine tra loro, coprite con l' altra metà della tovaglia e con una coperta di lana e fate lievitare.
Quando sono ben lievitate ( si vede perché diventeranno grandi e si nota che sono ben gonfi) cuocere nel forno. Io li ho portati dal fornaio e cotti in forno a pietra.
Nel forno di casa li sistemate su teglia da forno con carta da forno e fate cuocere prima da un lato e poi dall' altro, poi con un coltello di lama liscia tagliate al centro lungo il bordino biancastro ed avrete 1 frisa aperta a metà che farete cuocere nuovamente per rosolare il sopra. Una volta dorata è cotta.
Stesso procedimento per quelle di semola.
Per il condimento
Lavare i pomodori, tagliarli a pezzettini e condirli con olio, sale e rosmarino. Bagnare la frisa in una ciotola con acqua per un circa un minuto, dipende se la preferite più croccante o molto morbida, lasciarla più a mollo o meno. Poi condire con olio e mettere i pomodori sopra, e gustarla.
La frisa e una specialità salentina.