RICETTE DELLE DOLCINE
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Crostata di mele Annurca

Creata da matematicaecuci il
Crostata di mele Annurca

 6 persone
 Facile
 60 min.

Ingredienti

  • 350 g farina
  • 3 rossi d'uovo
  • 150 g burro
  • 150 g zucchero
  • 1/2 bustina/e lievito per dolci
  • 1 marmellata di albicocche
  • 3/4 mele annurca

Con farina, burro, zucchero, rossi d'uovo e lievito allestite una pasta frolla e ponetela in frigo a riposare per qualche ora, io la preparo il giorno prima. Stendete la pasta in una sfoglia dello spessore di mezzo centimetro. Rivestite con la sfoglia uno stampo per crostata del diametro di 28 cm , distribuite all'interno la marmellata e disponete le fette di mela a cerchi concentrici. Con i ritagli di pasta realizzate dei decori.Semplicità ed eccellenza è la sintesi di questo dolce. Semplicità, perché si tratta di una crostata con tre soli ingredienti: pasta frolla, marmellata e mele, eccellenza, perché si utilizza la mela Annurca, l'unica mela originaria dell'Italia meridionale, in particolare delle province campane, definita "la regina delle mele" in virtù delle sue spiccate qualità organolettiche.
L'Annurca, famosa per la sua polpa bianca croccante e compatta, gradevolmente acidula e profumata, ha acquisito nel 2006 la denominazione di Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) perché c'è una storia millenaria che la lega al territorio campano. Infatti, esistono testimonianze pittoriche nei dipinti rinvenuti negli scavi di Ercolano, in particolare nella Casa dei Cervi, che attestano la coltivazione della mela Annurca in Campania sin dal periodo claudio- neroniano, primo secolo d.C..

La raccolta dei frutti inizia mediamente intorno alla metà di settembre quando i frutti maturi iniziano a cadere.
Uno degli elementi di tipicità che la caratterizza è la pratica dell'arrossamento a terra delle mele che, raccolte a mano, sono poi accumulate nei cosiddetti "melai": piccoli appezzamenti di terreno, sistemati in modo da evitare ristagni idrici e di larghezza non superiore al metro e mezzo. Nel " melaio" i frutti vengono posti su strati di materiale soffice (canapa, trucioli di legno, paglia) e periodicamente girati in modo da esporre al sole la parte meno arrossata. Raggiungono la giusta colorazione nel giro di 10- 15 giorni.

Con le nuove tecniche di conservazione queste mele si trovano sul mercato tutto l'anno, vengono consumate al naturale ma si prestano anche come ingrediente di confetture e dolci, come questa crostata che è servita nei ristoranti campani e che si trova spesso anche sulla mia tavola.


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Commenti (2)

pippa73
pippa73 il

buonissima votatissima

danielasippi
danielasippi il

Buonissima la crostata, ma utili e particolareggiate le notizie e informazioni su questa deliziosa mela. Complimenti. Daniela