Baklava, il dolce arabo conteso nel Mediterraneo

Il baklava è uno dei dolci arabi più conosciuti, un dolcetto ricco e goloso a base di pasta fillo, frutta secca e sciroppo. Il baklava è un dolce molto diffuso nell'area del Mediterraneo e in tutte le cucine arabe, ma in special modo in Turchia.

Baklava: ricetta originale e varianti

La ricetta del baklava cambia da zona a zona ed anche in base alle famiglie, ma di base è formato da strati imburrati di fogli di pasta filo, sui quali viene adagiata la frutta secca precedentemente tritata, come mandorle, noci e pistacchi. I fogli di pasta filo vengono bagnati con acqua di rose e spezie o con lo sciroppo di zucchero e succo di limone, poi vengono schiacciati, arrotolati e cotti al forno. Sono diverse le modalità con le quali il dolce viene inciso:

• Triangoli, quadrati o rettangoli per Grecia e Turchia;
• Quadrato e poi due triangoli per la Macedonia;
• Taglio diamante e rombi per il Libano. 

Storia e diffusione del baklava

La storia di questo dolcetto arabo affonda le sue radici nella storia delle popolazioni che si affacciano sul Mediterraneo e, per questo, è difficile stabilirne un'origine certa.

Si crede che i primi furono gli assiri, intorno all’VIII secolo a.C. a mettere insieme alcuni strati sottili di impasto per il pane con noci tagliate in piccoli pezzi, aggiungendo poi il miele e cuocendo l'impasto in primitivi forni a legna. Il dolce era considerato un dessert esclusivo dei ricchi e veniva preparato per essere consumato nei loro harem, in quanto pistacchi e miele venivano considerati ingredienti afrodisiaci.

Successivamente, alla ricetta originale del baklava vennero aggiunti altri ingredienti per far sì che il sapore incontrasse i favori dei palati occidentali, come cardamomo, cannella e chiodi di garofano.

Ciascuna popolazione ha rielaborato e adeguato la ricetta originale del baklava ai propri gusti e, ancora oggi, il baklava è uno dei dolci arabi più apprezzati e diffusi in tutto il mondo, gustato solitamente all'ora del tè.